Bibliografia consigliata

Baroncelli, Carlo (a cura di) (2012), Per un’educazione planetaria. Per un futuro sostenibile, La Scuola

Da un piccolo gruppo di studio e ricerca – voluto fortemente e sostenuto attivamente da Simone Mazzata – sulla base di in un approccio costruttivo e fiducioso alle sfide che l’umanità si trova a fronteggiare, è fiorito questo volume, frutto di una mente collettiva sostenuta da un cuore comune. La mente collettiva prodotta da un piccolo gruppo di amici, insegnanti ed educatori, che credono appassionatamente nel loro lavoro e che sentono nel profondo del loro cuore di poter dare un piccolo contributo alla costruzione di un presente e di futuro sostenibili. Ispirato alla visione integrata della Carta della Terra, questo volumetto vorrebbe essere una sorta di cassetta degli attrezzi per insegnanti ed educatori.

Bateson, Gregory (1984), Mente e natura, Adelphi

Un testo fondamentale del pensiero ecologico nel senso più ampio del termine. Il suo pensiero ha avuto ampia e feconda influenza in svariati campi, dalla psicologia all’antropologia, al mondo dell’educazione. Per Bateson il disordine dell’ambiente riflette un disordine della mente. Un testo dall’importanza difficilmente sottovalutabile e ancora oggi una lettura fondamentale.

Capra, Fritjof (2001), La rete della vita, Bur

L’autore, fisico e studioso di teoria dei sistemi, tra i fondatori del Center of Ecoliteracy, in questo testo ci offre una ampia panoramica sulle visioni più avanzate in campo biologico, neuroscientifico, ecologico, economico, dalle quali emerge una nuova visione della vita.

Capra F., Luisi P.L. (2014), Vita e natura. Una visione sistemica, Aboca

Il fisico Capra e il biochimico Luisi, integrano in una visione coerente le scoperte e i modelli che derivano dallo studio sistemico della vita. Un approccio da cui derivano importanti implicazioni per l’economia, la politica, la psicologia, il diritto, l’ecologia e la medicina. Pensare per reti diventa sempre più una competenza fondamentale per far fronte alle crisi globali ecologiche, economiche e sanitarie nelle quali ci stiamo dibattendo.

Carson, Rachel (2020), Brevi lezioni di meraviglia. Elogio della natura per genitori e figli, Aboca

Un breve saggio del 1956 (rimasto incompiuto) nel quale la madre del movimento ambientalista – autrice del fondamentale Primavera silenziosa – annota le escursioni in natura fatte insieme al nipotino di tre anni, risvegliando in noi quel senso di meraviglia nei confronti del mondo vivente tipico dei bambini.

Casacci M., Tozzi M. (2020), Earthphonia. Le voci della Terra, Slow Food Editore

Il recente progetto artistico di Max Casacci – ex membro degli Africa Unite, la storica band reggae italiana, e membro attivo dei progetti a cavallo tra musica e scienza dei Deproducers – consiste nel creare composizioni musicali senza strumenti ma unicamente con i suoni del nostro pianeta: rumori, versi di animali, schiocchi di radici, eruzioni vulcaniche, tuoni, battiti d’ali. Come sostiene l’autore dei brani, “credo che dovremmo permetterci, prima di tutto, di empatizzare con il nostro Pianeta e con tanti fenomeni naturali che spesso non conosciamo e che sono in grado di generare stupore”. Lo stupore è infatti “l’arma” scelta da Casacci, alla ricerca di una “porta di accesso differente rispetto ad approcci più comuni”. Le pagine scritte dal geologo Mario Tozzi danno voce agli elementi, in contrappunto con i contributi musicali di Casacci.

De Pascale, Gaia (2020), Filosofia del ritorno al bosco, il melangolo

“Attraverso la storia dei boschi e dei suoi ramificati intrecci con l’immaginario dell’uomo di tutti i tempi, ci si potrebbe ricostruire la storia del mondo, della cultura, della vita stessa sulla Terra”. Questo l’incipit di un piccolo e prezioso libriccino nel quale l’autrice – scrittrice e runner – ci porta ad ascoltare la voce stessa del bosco e dei suoi abitanti, invitandoci a perderci e smarrirci nella foresta come possibilità di ritrovarci.

Filelfo (2020), L’assemblea degli animali, Einaudi

L’autore, nascosto sotto uno pseudonimo, costruisce una bellissima e toccante favola sul nostro rapporto ‘sbagliato’ con la natura. Riuniti in un’assemblea generale – in un luogo segreto che una volta anche gli umani conoscevano – i rappresentanti delle varie specie animali devono trovare una soluzione alla crisi ecologica scatenata dall’uomo.

Goleman D., Bennet L., Barlow Z. (2017), Coltivare l’intelligenza ecologica, Tlon

Daniel Goleman – il noto autore di Intelligenza emotiva e di Intelligenza ecologica – insieme a Zenobia Barlow (cofondatrice del Center for Ecoliteracy) e a Lisa Bennett (esperta di strategie di comunicazione), riportano esempi pratici di come calare nelle pratiche educative i principi di una eco-istruzione socialmente ed emotivamente attiva che metta in grado educatori, studenti e attivisti ad affrontare i problemi ecologici del nostro tempo. Un libro entusiasmante da cui lasciarsi ispirare.

Krafel, Paul (2004), Sillabario della natura, Blu ed.

Un prezioso libro nel quale l’autore, attraverso il racconto di osservazioni personali in natura e semplici metafore, ci fornisce un piccolo manuale di istruzioni per vedere e leggere i meccanismi che regolano la natura e le società umane: i salti della pulce di mare, il volo degli stormi di uccelli, le code al supermercato ci rivelano le leggi di Gaia.

Krenak, Ailton (2020), Idee per rimandare la fine del mondo, Aboca

Un leader indigeno dell’Amazzonia, nativo del Minas Gerais, territorio devastato dall’estrazione mineraria, ci ricorda l’assurdità di pensare uomo e natura come due entità separate. Questa scissione, insieme all’idea che l’uomo sia superiore alle altre forme di vita, è la vera causa del disastro socio-ambientale. I popoli nativi possono aiutarci a recuperare un rapporto diverso con il pianeta, la diversità culturale tra i popoli è la vera fonte di ricchezza per il nostro futuro.

Laszlo, Ervin (2006), Risacralizzare il cosmo. Per una visione integrale della realtà, Urra

Filosofo e pianista, Laszlo è uno dei massimi rappresentanti nell’area della filosofia dei sistemi e della teoria generale dell’evoluzione. Il suo lavoro ci indica che la scienza sta riscoprendo una strada dimenticata da tanto tempo. L’idea che il nostro universo sia fondamentalmente Uno, un tutto connesso e coerente, di cui noi siamo parte attiva. La scienza moderna ha progressivamente esiliato l’uomo dall’universo, la prospettiva integrale di Laszlo ci riconcilia con esso, aprendo le porte al recupero del senso del Sacro in una visione scientifica avanzata.

Louv, Richard (2006), L’ultimo bambino nei boschi, Rizzoli

I bambini di oggi non soffrono di deficit di attenzione ma di un vero e proprio ‘deficit di natura’. Da questa provocatoria affermazione parte l’esplorazione di Richard Louv, fondatore del Children and Nature Network, alla ricerca dei danni causati dalla disconnessione tra individui e natura: “Un numero crescente di aneddoti e di ricerche conferma che le persone, a prescindere dalla loro età, si sentono più felici, godono di una migliore salute mentale e fisica e danno risultati scolastici migliori se hanno la possibilità di giocare e imparare stando immerse nella natura. Gli ambienti naturali esercitano un’influenza positiva sui nostri sensi, sulla nostra salute spirituale e sui legami con la nostra famiglia e con una più ampia comunità, compresa quella di altre specie. In poche parole, ricostruendo il nostro legame con la natura, ricostruiamo noi stessi”.

Mancuso, Stefano, (2017), Plant revolution, Giunti

Partendo dalla constatazione che le piante sono organismi costruiti su un modello totalmente diverso dal nostro, si apre un affascinante viaggio nel mondo vegetale. A dispetto della loro ‘apparente’ immobilità, le piante riuniscono solidità, flessibilità e capacità di adattamento. Hanno un comportamento, comunicano tra loro e creano società cooperative altamente complesse. Fondamentali per tutte le altre forme di vita, l’importanza delle piante è spesso sottovalutata o non percepita pienamente. Il mondo vegetale può fornirci grandi insegnamenti per la costruzione di un futuro sostenibile.

Manitonquat (2006), Ritorno alla creazione, Urra

Un vecchio Storyteller, leader spirituale della nazione Wampanoag del Massachusetts e cofondatore del del Tribal Healing Council, ci accompagna in un viaggio alla scoperta degli antichi insegnamenti custoditi dagli anziani delle tribù native, quelle Istruzioni Originarie che tutti abbiamo ricevuto ma che troppo spesso abbiamo dimenticato. Un viaggio-risveglio che ci permette di tornare a sentirci parte di quel Cerchio della creazione del quale siamo chiamati a divenire custodi.

Mazzata Simone (2006), Scegliere il Cuore. La mia storia con la Natura, Marna

La toccante ed entusiasmante storia di un uomo che riscopre se stesso attraverso il contatto con la Terra e con due bambini come Maestri di Vita. Fare silenzio, zittire per un momento la mente e aprire il cuore allo stupore. Il diario di un percorso di vita teso a conciliare Mente e Cuore, ragione e sentimenti, restituendo integrità alla conoscenza. Un cammino eminentemente personale che può però essere di stimolo a chiunque sia disposto con coraggio e determinazione a ‘scegliere il Cuore’.

Powers, Richard (2019), Il sussurro del mondo“, La nave di Teseo

Premio Pulitzer 2018, questo bellissimo romanzo corale costruito come un albero (Radici, Tronco, Chioma, Semi sono i nomi delle sezioni del libro), ci racconta le vite di nove personaggi – ciascuno con la propria storia e perfetti sconosciuti uno per l’altro – che si intrecciano progressivamente e finiscono per convergere in California dove una sequoia gigante rischia di essere abbattuta. Una lettura appassionante che ci porta a scoprire anche le conoscenze più recenti in campo ecologico: “Non ci sono individui in una foresta, né eventi separabili. L’uccello e l’albero su cui è posato sono una cosa sola”.

Sclavi, Marianella (2003), Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte, -Bruno Mondadori

Marianella Sclavi ha insegnato Etnografia urbana, Arte di ascoltare e Gestione creativa dei conflitti al Politecnico di Milano ed è fondatrice dell’associazione Ascolto Attivo. In questo testo – ricco di esercizi, esempi, analisi di caso – l’autrice pone le basi di quella che chiama l’arte di ascoltare e la gestione creativa dei conflitti. Lo sforzo più importante che ci è richiesto è quello di uscire dai nostri personali modi di vedere la realtà, diventando consapevoli delle ‘cornici’ che limitano e condizionano la nostra esperienza, diventando così esploratori di mondi possibili. Alla fine del percorso, la Sclavi riassume l’arte di ascoltare in sette stimolanti regole. Una lettura fondamentale per tutti.

Nhat Hanh, Thich (2018), L’altra riva del fiume, Terra Nuova Edizioni

Il noto monaco zen vietnamita si è battuto in prima persona per salvaguardare l’ambiente e promuovere la pace. In questo nuovo commento al Sutra del Cuore (uno dei testi fondamentali del buddhismo) ci avvicina, con esempi pratici e la solita semplicità di linguaggio, al solo apparentemente oscuro concetto buddhista di ‘vacuità’, facendocene emergere il vero senso: nulla esiste per conto proprio. Dalla contemplazione di un foglio di carta o di una foglia scopriamo così che “c’è un cordone ombelicale che ci collega a tutto ciò che si trova nell’universo e nell’intero cosmo”.

Sterling, Stephen (2014), Educazione Sostenibile, Anima Mundi Edizioni

Ricercatore al Centre for Sustainable Futures dell’Università di Plymouth, quella di Sterling rappresenta da anni una delle più interessanti riflessioni sul tema di quella che chiama ‘educazione sostenibile’. Partendo dall’applicazione di un’ottica sistemica ed ecologica al ‘sistema scuola’, ne mette in evidenza le criticità e la necessità di un cambio di paradigma che ne investa ogni aspetto: cominciando dal passare da un modo di pensare ‘per scatole’ ad un modo di pensare ‘per reti’. Una proposta stimolante per quanti siano interessati a progettare il cambiamento.

Wohlleben, Peter (2020), La rete invisibile della natura, Garzanti

Forte della sua esperienza più che ventennale in qualità di guardia forestale, ci aiuta ad immergerci nel mondo meraviglioso del bosco per vedere e capire come tutti gli esseri viventi siano perfettamente e strettamente collegati tra loro. Dalla salute di questa rete invisibile deriva la grande capacità di resilienza dei sistemi naturali: lupi in grado di cambiare il corso dei fiumi, lo strano legame tra lombrichi e cinghiali, alberi che modificano la rotazione terrestre, diventano fonte di meraviglia e insegnamento.